Chi siamo

Il Partito del Sud nasce a livello nazionale nel dicembre 2007 a Gaeta (LT) su iniziativa di Antonio Ciano, dopo alcune esperienze locali dello stesso Antonio Ciano in una delle città simbolo del martirio del Sud durante il cosiddetto “risorgimento”, una delle ultime roccaforti dell’ex Regno delle Due Sicilie a cadere sotto l’invasione piemontese del 1860-1861. Antonio Ciano, oltre ad essere il leader e Presidente Coordinatore Nazionale del movimento, e’ anche Assessore al Demanio del Comune di Gaeta dal 2007. Proprio su sua iniziativa, il Comune di Gaeta, con la storica delibera del 6/12/2008, ha deciso per la richiesta di danni di guerra ai Savoia per il bombardamento e l’assedio violento subito nel 1860 - 1861.

Il nostro movimento ha partecipato con sue liste autonome ed indipendenti da destra e sinistra alle elezioni politiche del 2008, al Senato – circoscrizione Sicilia, alle Amministrative del 2009 dove ci siamo presentati sia alle Provinciali di Latina che alle Comunali di Suzzara e Virgilio in provincia di Mantova. Nel 2010 ci presentiamo, sempre con una sua lista autonoma da destra e sinistra, alle Comunali di Casal di Principe, proprio in una città oramai purtroppo simbolo del degrado del Sud, abbiamo il coraggio di presentare l’altra faccia del Sud, quella che viene scarsamente rappresentata dai media “italian-padani”, quella delle persone per bene, che lavorano onestamente, che si oppongono a tutte le angherie, sia della criminalità organizzata che della “malapolitica” di destra, centro e sinistra spesso intrecciate tra di loro, liberi cittadini meridionali che hanno a cuore il riscatto della propria terra e una sua rinascita economica, sociale e culturale.

Nel 2010 il movimento si riorganizza con un nuovo Statuto, approvato il 6 marzo 2010 a Roma, finalmente nel 2010 si aprono nuove sezioni ovunque in Italia, non solo dove già c’eravamo nel Lazio, Emilia, Lombardia, Piemonte, Basilicata Sicilia ma finalmente anche in Calabria, in Campania con diverse sezioni oltre che a Napoli, anche a Caserta e Sorrento. Arrivano in questi giorni nuove adesioni da tutt’Italia e dall’estero con l’inizio ad aprile della campagna di tesseramento 2010, per noi un bel segnale di risveglio del popolo meridionale.

Decidiamo quindi di rinnovare il vecchio sito con questo nuovo look e una riorganizzazione dei contenuti che crediamo che renderà il tutto più aggiornato, più semplice da consultare e da fruire, più semplice per l’adesione e per le donazioni, soprattutto più aperto per l’interazione tramite nuovi strumenti di forum e chat.

Anche se siamo convinti che la questione meridionale sia nata nel 1861 e non prima, non siamo dei “nostalgici”, né vogliamo tornare ad antiche monarchie, sappiamo benissimo che la storia non consente di mettere le lancette all’indietro. Siamo altresì convinti che dalla verità storica possa nascere il riscatto del Sud e solo con questo riappropriarsi della nostra dignità di popolo meridionale, insieme all’elaborazione di progetti moderni e concreti che avranno origine dal popolo meridionale al contrario dei soliti disegni e progetti calati dall’alto e dal Nord (vedi il famigerato “federalismo fiscale” della Lega Nord), può esserci la fine di una colonizzazione che dura quasi 150 anni.

Siamo distanti anni luce dal “nuovo meridionalismo” e dai tanti “Partiti del Sud” annunciati a destra e sinistra dai politici di “regime” da Miccichè e Lombardo a Scotti fino a Bassolino, e come dicevano in una famosa pubblicità del passato…diffidate delle imitazioni!

Per noi questi personaggi sono i soliti “riciclati” della politica tradizionale, si sono dimostrati incapaci nel difendere le ragioni del Sud e sono stati degli ascari del potere “italian-padano”, giunti oramai al capolinea della loro “carriera”, cercano solo di cavalcare il nuovo vento del meridionalismo.

Come e’ possibile vedere dalla sezione Contatti, siamo uno dei movimenti meridionalisti con maggiore diffusione e capillarità in tutt’Italia, con una nuova organizzazione per rendere il movimento sempre più democratico e partecipativo. Siamo aperti alle collaborazioni con altri movimenti ed associazioni meridionaliste, senza pregiudiziali ma senza protagonismi o aut aut o posizioni settarie, cercando di agire nel concreto e non nelle chiacchiere e nei proclami che rimangono spesso su Internet o in inutili documenti non applicati.

Non lasceremo ad altri “mestieranti” della politica di centro, destra e sinistra il nostro nome, il Partito del Sud è e resterà patrimonio del popolo meridionale e della sua voglia di rinascita!

 
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